In ricordo del Professor Francesco Bariffi

Il 27 aprile di quest’anno è improvvisamente venuto a mancare , all’età di 84 anni, il Professor Francesco Bariffi, già Professore ordinario di malattie dell’apparato respiratorio e Direttore della relativa Scuola di Specializzazione presso la Facoltà (ora Scuola) di Medicina dell’Università Federico II di Napoli.

Originario di Fermo , amante della sua Terra, è sempre stato orgoglioso delle sue origini marchigiane, pur avendo amato Napoli, che era diventata la sua città. Assurto alla Cattedra di Pneumologia all’età di 48 anni, prima presso l’Università di Parma, poi a Napoli, ha svolto una lunga ed intensa attività accademica, sia sul piano didattico, che su quello scientifico, che su quello assistenziale.

Tra i Padri storici della moderna Pneumologia, pur essendo uno dei massimi esperti della “vecchia” Tisiologia, allievo a sua volta di veri e propri numi tutelari della disciplina, quali Vincenzo Monaldi ed Antonio Blasi, il Professor Bariffi è stato uno dei soci fondatori della Società Italiana di Medicina Respiratoria ed in particolare uno degli antesignani dello studio delle interstiziopatie polmonari, all’epoca inquadrate nel RIPID (registro italiano delle pneumopatie interstiziali diffuse)ed oggi, anche grazie a Lui, vero e proprio “hot topic” della Pneumologia.

L’intera sua attività è stata caratterizzata da estremo rigore, passione per la ricerca, acume clinico, ma soprattutto stile e signorilità. Ecco, è proprio questo il tratto saliente della personalità di Francesco Bariffi che mi piace ricordare: lo stile, l’eleganza, il rispetto dell’altro, che fosse uno studente, un giovane medico, un ammalato . Mai come in questo caso il termine “Maestro” calza a pennello: maestro non è soltanto colui che insegna ai propri allievi il modus operandi nel senso tecnico-scientifico , ma è soprattutto colui che è capace di trasmettere il rispetto umano, la passione per il proprio lavoro, l’onestà intellettuale. Da suo primo allievo , avendolo conosciuto nel 1977, un anno prima della mia Laurea, sono felice di avergli portato fortuna, perché di lì a poco il Professore vinse il concorso a cattedra, ma sono soprattutto lieto ed orgoglioso di aver diviso con lui 27 anni di vita lavorativa, nella quale ho appreso tanto da Lui.

Alessandro Sanduzzi Zamparelli